Si è svolto in provincia di Catania, ad Aci Trezza, la sesta convention nazionale Ancors. È stato un altro incontro che sottolinea la caparbietà di questa associazione e dei suoi associati a voler fare della sicurezza un modus vivendi, di fare della sicurezza un culto, poiché la vita di ognuno di noi lo merita!
Se andiamo a leggere la definizione di culto: “Sentimento di profondo rispetto, di riverenza e quasi di venerazione nei confronti di una persona, di una cosa, di un’idea, ecc.: culto della famiglia, della bellezza. per estensione, eccessiva cura: avere il culto della propria persona, be direi che il culto della propria persona.. non può non essere legato alla sicurezza del lavoro“, possiamo parlare di culto della sicurezza!
La convention Ancors
Tanti gli argomenti emersi nel corso della convention, a partire dalla valutazione dei dati, esposti da rappresentanti delle istituzioni. La cosa più importante è la nostra costante e crescente testardaggine nel pensare sempre a nuovi sviluppi per estendere ad ogni livello la cultura della sicurezza! Si tratta di incontri che ci consentono un confronto e di mettere insieme tutte le nostre idee, esperienze sul campo.
Se ci pensiamo bene, tra chi legifera e chi applica la norma ci siamo noi consulenti e formatori. E siamo noi che nell’applicazione che ci accorgiamo dei punti deboli della norma! Perché non si riesce ad avere una cultura intrinseca in noi sulla sicurezza, una continua ricerca della comunicazione, come arrivare al lavoratore!
La sicurezza sul lavoro è una responsabilità sociale, un dovere verso i lavoratori e va sempre rispettata
Valutare se i soldi destinati alla sicurezza sono un investimento o un costo: senza soldi non si fa sicurezza. Non è l’applicazione di nuove norme che abbassa gli infortuni: è la cultura che fa la differenza. Cultura è l’insieme di processi organizzativi, pratiche professionali, norme scritte, convenzioni informali, linguaggi, modi di pensare e percepire il rischio. Migliora vendite, redditività, immagine, relazioni.
Soldi spesi possono essere un costo (se si sceglie la strada della non-sicurezza: sanzioni, spese mediche, ritardi, spese legali, perdita d’immagine) o un investimento (quando si ottengono risultati: innovazione tecnologica, prestazioni migliori, obiettivi aziendali globali). i ritorni si evidenziano nel conto economico: se la sicurezza è fatta bene, i risultati si vedono.
In merito ad importanza, opportunità e vantaggi della formazione interna per le aziende, la formazione bisogna vederla come l’insieme di procedure utili per l’acquisto di competenze; è un bagaglio formativo che il lavoratore porta con sé, applica e riutilizza in futuro. Migliora la sicurezza.
Il concetto di rischio è un calcolo che ognuno fa in base alla propria esperienza: perché si dovrebbe cambiare? Passare dall’esperienza: fare la formazione è anche questo.
La violazione delle norme
La violazione delle norme da parte dei preposti è ciò che spesso porta i lavoratori a fare altrettanto. Serve una relazione reciproca tra organizzazione e dipendenti: ciò che viene insegnato può servire anche nella vita quotidiana. Si tende a difendere se stessi quando accade qualcosa, ma c’è la necessità di fare in modo che le persone si parlino, così da condividere la responsabilità e migliorare. Ed in tutto questo occorre un coinvolgimento dei lavoratori nell’analisi: passare da una comunicazione top-down ad un modello in cui ognuno contribuisce con le sue osservazioni, al fine che norme e procedure abbiano senso per i lavoratori.
Abbandoniamo le logiche della didattica frontale, diciamo alle persone cosa ci aspettiamo da loro, cosa va fatto e cosa no.
Il progetto “Sicura-mente”
Nel corso della convention si è tenuto anche il primo appuntamento del progetto “Sicura-mente”, nato in sinergia tra Ancors ed Inail. Un ulteriore passo in avanti per produrre una cultura della sicurezza. Noi siamo fatti cosi! Siamo una banda di professionisti accomunati da una passione, quella per la sicurezza. Per noi ogni vita salvata è solo amore! Amore verso l’essere umano, amore verso il supremo valore della vita!
Nel nostro studio della Sicurform srls, a San Severo (Foggi) – via imbriani, 24- abbiamo un quadro all’entrata molto grande che dice: “chi si ama sceglie di vivere”
E noi amiamo la vita, l’amiamo non solo per noi, ma anche per gli altri. Probabilmente siamo folli, ma è una follia positiva, energia, bellezza.
Le foto della convention Ancors
- Le fotografie della cena di gala: QUI
- Le fotografie del progetto “Sicura-mente”: QUI
- Le fotografie delle premiazioni: QUI