Il rischio contagio e la corretta manutenzione dei condizionatori

Sebbene l’Istituto superiore di Sanità in più occasioni ha precisato che non ci sono prove scientifiche che dimostrino il possibile contagio tramite l’aria condizionata, permane il dubbio della possibilità teorica di trasmissione del Coronavirus, anche tramite polveri e aerosol. L’Istituto Superiore di Sanità ha fornito delle indicazioni specifiche per l’uso di condizionatori.

Ne abbiamo parlato anche qui: Come prevenire il contagio da nuovo coronavirus in luoghi chiusi: a casa e a lavoro

Quindi al fine di evitare la diffusione del virus attraverso i sistemi di condizionamento in locali aperti al pubblico o in luoghi di lavoro, occorre trattare correttamente gli impianti di condizionamento. La qualità dell’aria degli ambienti lavorativi, in ogni caso, è importante non solo per gli effetti del Covid o di altri patogeni, la sanificazione dei condizionatori, influenza in generale la salute e il benessere dei lavoratori. 

Ricambio d’aria e trasmissione di agenti patogeni

Uno scarso ricambio d’aria favorisce, negli ambienti indoor, la trasmissione di agenti patogeni tra i lavoratori, ed è per questi motivi, che è importante, ove possibile, garantire un ricircolo naturale d’aria aprendo le finestre.

Coronavirus: manutenzione dei condizionatori e misure di sicurezza

Secondo l’ISS la pulizia dei filtri e delle bacinelle di raccolta della condensa degli impianti di condizionamento ed il controllo della batteria di scambio termico possono contribuire a rendere più sicuri i luoghi di lavoro riducendo la trasmissione delle malattie, compreso il Covid.

Va prestata particolare attenzione, quindi, alla sanificazione dei condizionatori e dei termoconvettori o fancoil. L’ISS consiglia quindi una serie di azioni per mantenere un corretto livello di qualità dell’aria.

  • Programmare la pulizia dei filtri dell’aria di ricircolo di fancoil/ventilconvettori, rigorosamente ad impianto fermo. Evitare di eseguire queste operazioni di pulizia in presenza di altre persone.
  • Pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% v/v, asciugando successivamente.
  • Non spruzzare detergenti o disinfettanti non approvati dall’SPP direttamente sui filtri: ciò potrebbe determinare la diffusione di sostanze inquinanti o nocive nell’aria durante il funzionamento degli impianti.
  • Verificare che vicino alle prese e griglie di ventilazione non siamo presenti tendaggi, oggetti e piante, che possano interferire con il corretto funzionamento.
  • Un buon ricambio dell’aria (oltre che la sanificazione periodica delle superfici) va garantita anche negli ambienti/spazi dove sono presenti i distributori automatici di bevande e/o alimenti.
  • Aumentare i tassi di ventilazione degli ambienti (naturale o tramite i condizionatori) dopo l’uso di prodotti per la sanificazione/pulizia, in particolare se si utilizzano prodotti potenzialmente tossici (controllare i simboli di pericolo sulle etichette)
  • Evitare l’utilizzo di detergenti profumati, in quanto possono aggiungere sostanze inquinanti e degradano la qualità dell’aria indoor. Scegliere, se possibile, prodotti senza profumazione/fragranze e senza allergeni.

Si consiglia almeno una disinfezione mensile meglio settimanale con prodotti disinfettanti specifici e riconosciuti , acquisendo al scheda di sicurezza e analizzando che non introducano altre sostanze nocive nell’aria, per poi procedere con una sanificazione della macchina ogni 4 mesi. La periodicità degli interventi potrebbe essere più stretta nel caso di elevati affollamenti, o in caso di strutture sanitarie .


 Rapporto ISS n. 5/2020 del 25.05.2020 (Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2) Revisione del Rapporto ISS n. 5/2020 del 25.03.2020
 
Rapporto ISS COVID-19 n. 33/2020 Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2 del 25.05.2020

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