Con l’avviso pubblico pubblicato sul proprio sito web, l’Inail, in qualità di soggetto attuatore di interventi di sostegno alla diffusione della cultura della salute e sicurezza, mette a disposizione quattro milioni di euro per la realizzazione di una campagna nazionale che consenta la più capillare diffusione delle informazioni tra gli attori del sistema di prevenzione.
“Questa campagna – sottolinea il presidente dell’Istituto, Franco Bettoni – rappresenta un altro importante tassello della nostra strategia per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che comprende anche i progetti per la formazione nelle micro, piccole e medie imprese, avviati nel 2019 grazie al bando finanziato con quasi 15 milioni di euro dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, e le ultime edizioni del bando Isi e del bando Isi agricoltura, per le quali sono stati stanziati complessivamente 276 milioni di euro a favore delle aziende che hanno scelto di investire in prevenzione”.
A beneficiare dei progetti di interesse tecnico-scientifico che saranno finanziati con il bando pubblicato ieri, riferiti a specifici ambiti lavorativi e aree tematiche, con particolare riferimento agli aspetti legati all’individuazione, alla valutazione e al controllo dei rischi, saranno lavoratori, datori di lavoro, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale (rls) e territoriale (rlst), responsabili del servizio protezione e prevenzione (rspp), addetti del servizio protezione e prevenzione (aspp) e medici competenti.
“Per la predisposizione dei progetti – precisa Bettoni – abbiamo selezionato diverse tipologie di interventi informativi sulla base di studi, ricerche, evidenze pubbliche, dati statistici su infortuni e malattie professionali, a partire dalle azioni di sensibilizzazione sui rischi negli ambienti di lavoro, di tipo complesso e trasversale, nei settori produttivi in cui risultano più presenti”.
QUALI I TEMI SPECIFICI INDIVIDUATI DAL BANDO
Nel dettaglio, i temi specifici individuati dal bando riguardano gli ambienti confinati o sospetti di inquinamento, all’origine di molti casi mortali, le attività di manutenzione, che interessano numerosi settori e processi lavorativi, la gestione delle interferenze che derivano dalla presenza di operatori di aziende diverse nello stesso luogo di lavoro, gli infortuni su strada, incluse le modalità da adottare in caso di incidenti che coinvolgano sostanze pericolose, fino alla violenza e alle molestie, ovvero l’insieme di pratiche e comportamenti che possono causare a lavoratrici e lavoratori un grave danno fisico, psicologico, sessuale o economico.
CHI PUÒ BENEFICIARE DEI FONDI A DISPOSIZIONE
Destinatari dei fondi sono gli organismi paritetici, le organizzazioni nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, gli enti di patronato nazionali e quelli costituiti dalle confederazioni e associazioni che operano esclusivamente nelle Province autonome di Trento e Bolzano, che potranno partecipare al bando singolarmente o in aggregazione. Ciascunsoggetto, singolo o in aggregazione, non potrà però presentare più di una domanda.
A CIASCUN PROGETTO TRA 18MILA E 500MILA EURO
A ogni progetto di informazione ammesso al finanziamento sarà riconosciuto un contributo, variabile in funzione del numero dei partecipanti e delle ore in cui si articola, di importo complessivo compreso tra un minimo di 18mila e un massimo di 500mila euro. Unica eccezione le iniziative promosse dai patronati che operano nelle province autonome di Trento e di Bolzano, per le quali l’importo minimo è pari a tremila euro.
COSA DEVE PREVEDERE CIASCUN PROGETTO
Il bando prevede, inoltre, che ciascun progetto sia composto da un insieme di singole iniziative regionali, anche diverse tra loro, sviluppate in almeno sei regioni, attuate sia in presenza sia in remoto (in modalità sincrona) e destinate ad almeno 50 partecipanti, con una durata minima di quattro ore.
Il vincolo delle sei regioni non è applicato ai progetti presentati dai patronati costituiti dalle confederazioni e associazioni operanti nelle Province di Trento e Bolzano, che potranno essere articolati in una o più iniziative provinciali, nel limite del territorio di rispettiva competenza. I progetti, inoltre, non devono prevedere oneri a carico dei soggetti destinatari delle attività di informazione.
COME PARTECIPARE
Per l’inoltro delle domande, corredate di tutte le autodichiarazioni richieste, sarà reso disponibile un servizio applicativo a cui si accederà sul sito dell’Inail tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid).
Ciò consentirà di favorire la più ampia partecipazione al bando e semplificare l’attività di verifica tecnica e amministrativa propedeutica alla concessione dei finanziamenti, che saranno assegnati fino a esaurimento delle risorse disponibili secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate sul portale istituzionale entro il prossimo 30 aprile.