Calcio in tv: la questione diritti ed i rischi per i canali pirata

Sta per ripartire il campionato di Serie A, la massima espressione calcistica del nostro paese; la stagione 2021/2022 farà seguito alla meravigliosa avventura calcistica della nazionale azzurra guidata da Roberto Mancini, che ha trionfato all’europeo con la finale di Wembley ancora negli occhi degli appassionati.

Ora le attenzioni tornano ad essere focalizzate sulla Serie A, quindi sul nostro campionato: le novità sono tante, a partire dalla parziale riapertura degli stadi (ancora da capire come ed in quale percentuale avverrà) fino al calcio sempre più spezzatino, diviso tra varie giornate, ed il calendario del ritorno che non rispecchierà quello dell’andata. 

Tra gli elementi nuovi c’è anche il discorso legato al calcio in tv: le partite in tv saranno sempre più distribuite su un orizzonte temporale ampio. Per i diritti, come noto, quella che sta per iniziare sarà la stagione di Dazn che ha acquistato l’esclusiva per la trasmissione dei match di Serie A. Un tema che porta con sé anche la questione relativa ai rischi legati alla sicurezza ed alla regolamentazione in materia di calcio su piattaforme pirata.

Le piattaforme per guardare il calcio sul pc

La visione delle partite oggi passa, spesso e volentieri, tramite piattaforme pirata che operano al di fuori della legge. Il tutto avviene sfruttando segnali provenienti da paesi spesso situati dall’altra parte del mondo o comunque in altre nazioni.

Chi è aduso a questo mondo conosce bene l’iter di tali piattaforme, che spesso durano pochi giorni fino a quando non vengono obbligate alla chiusura. Per molti è un modo di visionare le partite di calcio gratuitamente, senza dover attivare abbonamenti. Da sottolineare comunque che ciò costituisce un illecito oltre che un potenziale rischio per gli utenti stessi, dato che le piattaforme che trasmettono queste partite possono potenzialmente essere fonte di malware che vanno a finire sul pc di chi guarda.   

Riguardo al tema legalità va ricordato che a rischiare non sono soltanto i gestori delle piattaforme pirata (che spesso e volentieri non risultano essere perseguibili in quanto residenti dall’altra parte del mondo), ma anche chi ne usufruisce può andare incontro a sanzioni. La questione in gioco d’altra parte è delicata e riguarda anche la legge sul diritto d’autore e sul copyright. Un tema che continua ad essere presente quando si parla di calcio e di piattaforme per visionare le partite di Serie A.

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