Una panoramica sulle normative di riferimento e le certificazioni necessarie per evitare il rischio di contaminazione alimentare.
Con l’acronimo “MOCA” si intendono i materiali ed oggetti destinati al contatto con gli alimenti e quindi sono MOCA, ad esempio, oggetti come i contenitori di alimenti, le pentole, le posate, gli imballaggi, gli impianti e gli attrezzi per cucinare.
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Nel comparto alimentare il ruolo di questi impianti e oggetti ha assunto sempre maggiore importanza in relazione alla possibile contaminazione degli alimenti. Gli stessi processi adottati in campo alimentare (elevate pressioni, temperature e acidità) possono danneggiare i materiali degli impianti stessi e favorire la crescita microbica e la contaminazione.
Partendo da queste considerazioni è evidente che le attrezzature da utilizzare con gli alimenti devono essere realizzate secondo rigorosi concetti di progettazione igienica, ad esempio relativamente all’assemblaggio dei componenti e la scelta dei materiali.
Inoltre non bisogna dimenticare che gli stessi imballaggi e recipienti potrebbero comportare la migrazione di molecole ai cibi, comportando un pericolo per la salute, una modifica della composizione del prodotto o un deterioramento delle qualità organolettiche.
Materiali e oggetti MOCA: la normativa di riferimento
I materiali e oggetti MOCA sono disciplinati sia da provvedimenti nazionali che europei.
In particolare il Regolamento (CE) N. 1935/2004 del 27 ottobre 2004 stabilisce che “i Moca devono essere sufficientemente inerti da escludere il trasferimento di sostanze agli alimenti in quantità tali da mettere in pericolo la salute o da comportare una modifica inaccettabile della composizione degli alimenti o un deterioramento delle loro caratteristiche”
Di seguito i principali riferimenti normativi:
- Regolamento (CE) 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
- Regolamento (CE) 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
- Decreto legislativo 10 febbraio 2017, n. 29
- Circolare Ministero della Salute 17 luglio 2017
In particolare l’Allegato I del Regolamento 1935/2004 fornisce l’elenco di gruppi di materiali e oggetti disciplinati da misure specifiche:
- Materiali e oggetti attivi e intelligenti
- Adesivi
- Ceramiche
- Turaccioli
- Gomme naturali
- Vetro
- Resine a scambio ionico
- Metalli e leghe
- Carta e cartone
- Materie plastiche
- Inchiostri da stampa
- Cellulosa rigenerata
- Siliconi
- Prodotti tessili
- Vernici e rivestimenti
- Cere
- Legno
Ogni Piano di Autocontrollo (Hazard Analysis and Critical Control Points – HACCP) deve prevedere una sezione dedicata ai MOCA, specificando approvvigionamento, utilizzo e relativa sanificazione.
Materiali e oggetti MOCA: la dichiarazione di conformità
Se il Regolamento 1935/2004 contiene misure specifiche per i gruppi di materiali e oggetti MOCA è anche previsto che tali materiali e oggetti siano corredati di una dichiarazione scritta che attesti la loro conformità alle norme vigenti.
Questa dichiarazione è una certificazione necessaria a dimostrare l’ottemperanza alla normativa in materia di sicurezza alimentare. E le aziende alimentari che fanno uso di MOCA dovranno, pertanto, utilizzare materiali idonei e corredati di apposita dichiarazione di conformità.
Materiali e oggetti MOCA: un supporto per le aziende e gli operatori alimentari
Per supportare efficacemente il lavoro delle aziende e degli operatori del settore alimentare è disponibile Blumatica HACCP.
Blumatica HACCP è il software dedicato all’elaborazione del manuale di autocontrollo e dei relativi documenti di registrazione. In esso sono già incluse 80 attività lavorative già valutate con collegamenti di fasi di lavoro, attrezzature, alimenti, rischi, prevenzioni, azioni correttive, limiti critici, processi e tipologie di controllo.
Il software prevede una sezione dedicata ai materiali MOCA.
Riguardo alla gestione di materiali ed oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti (MOCA) è possibile, ad esempio, selezionare materiali ed oggetti dall’archivio del software, indicare le misure di sicurezza attuate e mantenere traccia di fornitori e clienti a cui viene ceduto il prodotto. Sono disponibili archivi specifici relativi a materiali e oggetti attivi, materiali e oggetti intelligenti, colle, ceramiche, sughero, caucciù, vetro, resine scambiatrici di ioni, metalli e leghe, carta e cartone, materiali plastici, inchiostri di stampa, cellulose rigenerate, siliconi, tessili, vernici, rivestimenti, cere, legno.
Ricordiamo alcune delle altre molteplici funzionalità di Blumatica HACCP:
- la redazione del Manuale di Autocontrollo e dei relativi documenti di registrazione
- l’elaborazione dell’agenda degli allergeni in funzione degli alimenti indicati (Regolamento UE n. 1169/2011)
E per le microimprese del settore alimentare, è possibile usufruire della metodologia semplificata per la redazione del manuale di autocontrollo ai sensi delle “Linee di indirizzo per la semplificazione dell’applicazione del sistema HACCP nelle microimprese del settore alimentare”.