Decreto-legge e pacchetto sicurezza sul lavoro: un’analisi delle novità
Il panorama normativo italiano si arricchisce di una serie di provvedimenti riguardanti la sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alla qualificazione degli operatori e ai controlli nei cantieri. Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto-legge finalizzato all’attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che contiene un pacchetto dedicato alla sicurezza sul lavoro. In questo articolo, analizzeremo le principali novità introdotte, fornendo un quadro generale delle disposizioni e delle implicazioni per le imprese e i lavoratori.
Contesto e necessità di intervento
L’urgenza di agire in materia di sicurezza sul lavoro emerge drammaticamente dall’alto numero di incidenti e tragedie che continuano a verificarsi nei luoghi di lavoro in Italia. Eventi come il crollo avvenuto a Firenze nel febbraio 2024, che ha causato la morte di cinque lavoratori, evidenziano la necessità di interventi normativi mirati e efficaci.
La patente a crediti: un nuovo sistema di qualificazione
Uno dei principali elementi introdotti dal decreto-legge è la cosiddetta “patente a crediti” per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Questo sistema di qualificazione, già previsto in un precedente decreto legislativo ma mai attuato, diventa ora una realtà concreta. La patente sarà rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e sarà subordinata al possesso di vari requisiti, tra cui l’iscrizione alla camera di commercio, l’adempimento degli obblighi formativi e la regolarità fiscale. Si parte da un punteggio iniziale di trenta crediti, che possono essere decurtati in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
Controlli più rigidi e sanzioni penali: oltre il 40% di ispezioni in più durante il 2024, grazie a 500 nuovi ispettori
Il decreto prevede anche un potenziamento dei controlli nei cantieri, con un aumento del 40% delle ispezioni previste per il 2024. Inoltre, vengono introdotte sanzioni penali per chi viola le normative sugli appalti e i subappalti, con l’obiettivo di contrastare la somministrazione illecita di manodopera. Allo stesso tempo, le imprese virtuose potrebbero beneficiare di riduzioni delle sanzioni civili e essere inserite in una “Lista di conformità” gestita dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Per garantire l’efficacia dei controlli, il decreto prevede anche un aumento del personale ispettivo, con l’assunzione di circa 500 nuovi ispettori e un concorso per altri 250 presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Questo permetterà di intensificare le attività di vigilanza sul territorio e di garantire un monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.