Dati Inail aprile 2024: infortuni e malattie professionali in aumento. L’analisi completa

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Dati Inail aprile 2024: infortuni e malattie professionali in aumento. L’analisi completa

Il panorama della sicurezza sul lavoro in Italia continua a mostrare segnali preoccupanti. I dati pubblicati dall’Inail nel mese di aprile 2024 evidenziano un aumento delle denunce di infortuni e malattie professionali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vediamo nel dettaglio le principali informazioni emerse.

Aumento delle denunce di infortunio secondo i dati INAIL aprile 2024

Nei primi quattro mesi del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 193.979, segnando un incremento del 3,6% rispetto alle 187.324 dello stesso periodo del 2023. Questo aumento risulta ancora più evidente se confrontato con i dati del 2020 (+12,6%) e del 2021 (+12,9%), ma in diminuzione rispetto al 2019 (-7,9%) e al 2022 (-23,8%).

Infortuni in occasione di lavoro e in itinere

A livello nazionale, i dati mostrano un aumento degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 161.076 del 2023 ai 165.249 del 2024 (+2,6%), e di quelli in itinere, cioè nel tragitto tra casa e lavoro, che sono aumentati da 26.248 a 28.730 (+9,5%).

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Settori produttivi più colpiti

L’analisi per settore produttivo evidenzia incrementi significativi delle denunce di infortunio nei settori tradizionalmente più rischiosi:

  • Noleggio e servizi di supporto alle imprese: +20,0%
  • Sanità e assistenza sociale: +19,2%
  • Costruzioni: +18,7%
  • Trasporto e magazzinaggio: +11,7%
  • Commercio: +11,6%

Analisi territoriale

Dal punto di vista territoriale, si osservano aumenti delle denunce in tutte le macroaree del Paese, con il Nord-Ovest (+4,4%) e il Nord-Est (+3,7%) in testa, seguiti da Centro e Isole (+3,4% ciascuna) e Sud (+1,6%). Le regioni con i maggiori incrementi sono la provincia autonoma di Trento (+20,7%), il Molise (+13,1%), la Calabria (+6,1%) e il Piemonte (+5,5%).

Differenze di genere ed età

L’aumento delle denunce riguarda sia la componente maschile (+3,3%) che quella femminile (+3,9%). Si registrano incrementi significativi tra i lavoratori extracomunitari (+9,0%), mentre le denunce dei lavoratori comunitari sono in lieve calo (-0,7%). L’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (+20,5%) e i lavoratori nella fascia 20-39 anni (+3,0%), oltre che tra gli over 49 (+2,9%).

Infortuni mortali: una realtà ancora drammatica

Le denunce di infortunio con esito mortale nel primo quadrimestre del 2024 sono state 268, leggermente in aumento rispetto alle 264 dello stesso periodo del 2023. Tuttavia, questi dati mostrano una diminuzione rispetto al 2019 (-35 casi) e agli anni 2020 e 2021.

Distribuzione degli incidenti mortali

Pur nella provvisorietà dei numeri, si osserva un decremento dei casi mortali avvenuti in occasione di lavoro (da 207 a 206) e un aumento di quelli in itinere (da 57 a 62). L’incremento dei casi mortali ha riguardato principalmente la gestione Industria e servizi, mentre Agricoltura e Conto Stato hanno mantenuto gli stessi numeri dei decessi rispetto all’anno precedente.

Analisi territoriale e per genere

A livello territoriale, si registrano aumenti al Sud (da 45 a 57 denunce), nel Nord-Est (da 60 a 67) e nelle Isole (da 20 a 21), mentre si osserva un calo al Centro (da 60 a 44) e una stazionarietà nel Nord-Ovest (79 casi mortali in entrambi i periodi). Le regioni con i maggiori aumenti includono Emilia Romagna (+12), Puglia (+7), e le province autonome di Bolzano (+5) e Trento (+4).

L’incremento delle denunce mortali riguarda solo la componente maschile, con un passaggio da 243 a 249, mentre le denunce femminili sono scese da 21 a 19. Anche in questo caso, le denunce dei lavoratori extracomunitari sono aumentate (da 39 a 47), così come quelle dei comunitari (da 8 a 15), mentre le denunce degli italiani sono diminuite (da 217 a 206).

Malattie professionali in forte aumento

Il primo quadrimestre del 2024 ha visto un aumento significativo delle denunce di malattia professionale, con 30.299 casi, pari a un +26,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’incremento è ancora più evidente se confrontato con il 2022 (+57,1%), il 2021 (+62,6%), il 2020 (+105,2%) e il 2019 (+42,8%).

Distribuzione per settore e territorio

L’incremento delle denunce riguarda tutti i settori:

  • Industria e servizi: +27,8%
  • Agricoltura: +23,9%
  • Conto Stato: +10,0%

A livello territoriale, le Isole registrano un incremento del 53,6%, seguite dal Sud (+39,2%), Centro (+20,4%), Nord-Est (+18,5%) e Nord-Ovest (+15,1%). L’unica area a registrare un calo è la provincia autonoma di Trento (-5,6%).

Analisi per genere

L’aumento delle denunce di malattia professionale ha interessato sia i lavoratori (+29,6%) che le lavoratrici (+19,8%). Anche in questo caso, le denunce dei lavoratori italiani sono aumentate (+26,5%), così come quelle dei comunitari (+43,1%) e degli extracomunitari (+27,1%).

Tipologie di malattie professionali

Le patologie più frequentemente denunciate continuano a essere quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, seguite da quelle del sistema nervoso, dell’orecchio, dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

I dati Inail di aprile 2024 evidenziano una situazione preoccupante per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro in Italia. L’aumento delle denunce di infortunio e di malattia professionale richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni, delle aziende e dei lavoratori stessi. È fondamentale continuare a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e adottare misure preventive efficaci per ridurre il numero di incidenti e malattie professionali. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile migliorare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore tutela per tutti i lavoratori.

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