Climatizzazione sul posto di lavoro: una giuda sull’uso idoneo
La climatizzazione degli ambienti di lavoro è un aspetto fondamentale per garantire il benessere e la produttività dei lavoratori. Tuttavia, l’uso improprio degli apparecchi di climatizzazione può trasformare questi strumenti in fonti di discomfort. Per aiutare i datori di lavoro, i progettisti, i consulenti e i lavoratori, l’Inail ha pubblicato una scheda informativa sul corretto utilizzo degli apparecchi per la climatizzazione nei piccoli ambienti di lavoro.
Apparecchi per il condizionamento dell’aria: l’importanza del comfort
Gli apparecchi per la climatizzazione, come climatizzatori, condizionatori, termoconvettori, pompe di calore e inverter, sono spesso utilizzati per regolare le condizioni termo-igrometriche e di qualità dell’aria in piccoli ambienti di lavoro. Tuttavia, per evitare che questi impianti diventino una fonte di discomfort, è necessario che siano correttamente installati e manutenuti. Un’installazione non corretta può causare fastidiose correnti d’aria nelle postazioni di lavoro, specialmente quando gli apparecchi sono installati sulla parete. Il flusso d’aria può colpire direttamente il lavoratore, creando discomfort, se non addirittura problemi di salute.
Impostare la temperatura: come fare?
La scelta della temperatura da impostare è cruciale per garantire il comfort ambientale. Le condizioni ambientali ottimali dipendono da diversi fattori, tra cui la temperatura dell’aria, l’umidità relativa, la velocità dell’aria, l’effetto radiante di corpi caldi, l’attività svolta e l’abbigliamento indossato. Una semplice regola per impostare la temperatura è mantenerla non più di 7°C inferiore a quella esterna durante l’estate. Questa pratica evita eccessivi sbalzi termici, che possono essere dannosi per la salute. È importante ricordare che il comfort è soggettivo e non è possibile soddisfare completamente tutti i lavoratori.
Raccomandazioni per l’utilizzo degli apparecchi di climatizzazione
Per utilizzare al meglio gli apparecchi per la climatizzazione, è fondamentale affidarsi a personale specializzato per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti. Di seguito alcune raccomandazioni:
- Installazione al soffitto: Se possibile, installare gli apparecchi al soffitto per ridurre la velocità del flusso d’aria e migliorare il rimescolamento.
- Posizionamento accurato: Per apparecchi a parete, valutare attentamente la posizione di installazione e considerare l’uso di schermi per deviare il flusso d’aria.
- Sensori ambiente: Installare sensori in posizioni senza interferenze, come radiazione solare o fonti di calore.
- Formazione degli utenti: Educare gli utilizzatori sul funzionamento degli apparecchi e su come impostare correttamente i parametri.
- Manutenzione periodica: Effettuare una sanificazione periodica di filtri e parti a contatto con l’aria, prestando attenzione all’uso corretto dei prodotti chimici.
- Controllo delle tubazioni di scarico: Verificare che le tubazioni di scarico non siano intasate per evitare ristagni d’acqua e accumuli di muffe e batteri.
- Pulizia dell’unità esterna: Manutenere l’unità esterna per evitare accumuli di particolato e altri materiali che riducono l’efficienza e costituiscono rischi biologici.
- Ricambio d’aria: Ricordarsi di aprire le finestre per favorire il ricambio d’aria e ridurre la concentrazione di inquinanti indoor e gas radon.
Garantire un ambiente di lavoro confortevole è essenziale per il benessere dei lavoratori e per la loro produttività. L’uso corretto degli apparecchi per la climatizzazione nei piccoli ambienti di lavoro richiede attenzione e cura nella loro installazione e manutenzione. Seguire le raccomandazioni fornite dall’Inail aiuta a prevenire problemi di comfort e di salute, assicurando condizioni di lavoro ottimali e sicure. Investire nel corretto utilizzo e nella manutenzione degli impianti di climatizzazione è un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e il benessere dei lavoratori.