La patente di guida, come noto, è il documento fondamentale per chi utilizza un veicolo, ma può capitare che venga dimenticata o che scada senza che il conducente se ne accorga. In questi casi è importante sapere come comportarsi per evitare sanzioni e multe, anche salate, e garantire la propria sicurezza e quella degli altri.
Quando scade la patente: sanzioni e conseguenze
Una patente si considera scaduta quando ha superato la sua data di validità e, pertanto, non è più legalmente utilizzabile per guidare un veicolo. La scadenza della patente dipende dal tipo di documento e dall’età del titolare. In generale, le patenti devono essere rinnovate ogni 10 anni, ma per i conducenti anziani (oltre i 50 anni) il rinnovo è richiesto ogni 5 anni. Più si va avanti con l’età e più i tempi per i rinnovi sono ridotti, fino a un minimo di 2 anni per chi ha compiuto e superato gli 80 anni, per i quali è richiesta anche una visita medica di un dottore autorizzato.
Essere alla guida con una patente scaduta comporta diverse conseguenze legali:
- sanzioni amministrative, che variano a seconda del tempo trascorso dalla scadenza. In genere, le multe possono andare da 200 a 800 euro. Inoltre, se il conducente viene fermato dalla polizia, potrebbe ricevere un verbale di contravvenzione;
- problemi assicurativi: circolare con una patente scaduta può anche influire sulla copertura assicurativa. In caso di incidente, l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di coprire i danni, rendendo il conducente responsabile di eventuali costi;
- ritiro della patente, che le autorità possono disporre, specialmente se il conducente è recidivo nel non rinnovare il documento.
Cosa fare se la patente è scaduta
Se ci si accorge che la tua patente è scaduta, ci sono alcuni passi da seguire sia per il rinnovo, che per evitare le suddette sanzioni.
La prima e più importante azione da intraprendere è ovviamente quella di fermarsi dal guidare immediatamente. Continuare a circolare con una patente scaduta può comportare gravi conseguenze legali.
Inoltre, bisogna verificare la data di scadenza per capire da quanto tempo è scaduta. Se è trascorso poco tempo, potresti avere la possibilità di rinnovarla senza dover ripetere l’esame di guida.
Si passa quindi al rinnovo, un processo relativamente semplice, ma che richiede un iter preciso. Si parte dalla raccolta della documentazione necessaria che in questo caso è rappresentata dalla patente scaduta, documento di identità valido, certificato medico attestante l’idoneità alla guida (se richiesto) e fotografie recenti in formato tessera.
Come rinnovare la patente
Per effettuare il rinnovo si possono percorrere due vie. La prima è prenotare un appuntamento online o recarsi direttamente presso l’ufficio della Motorizzazione Civile. La seconda, invece, è richiedere questo servizio alle agenzie di pratiche auto, facilitando l’intero processo per il cittadino.
I costi rinnovo patente variano a seconda dell’ente e della documentazione richiesta, ma in genere si aggira intorno ai 100-150 euro. Le agenzie di pratiche auto possono chiedere una somma aggiuntiva per sostenere il servizio offerto.
Se la patente è scaduta da più di tre anni, il conducente potrà essere costretto a ripetere sia l’esame teorico che l’esame pratico per ottenere un nuovo rilascio della patente. In ogni caso, è sempre consigliabile contattare la Motorizzazione Civile per comprendere le specifiche procedure e requisiti da seguire.
Consigli per evitare problemi con la patente
Per evitare di trovarsi in questa situazione, è utile adottare alcune pratiche preventive.
Il controllo periodico è fondamentale, ed è consigliabile appuntarsi in agenda o in calendario la data di scadenza. Negli ultimi anni per facilitare, viene stabilita nel giorno del compleanno del titolare.
Altro consiglio è quello di non aspettare l’ultimo momento per rinnovare in quanto è possibile farlo anche con mesi di anticipo.
Per promemoria, si possono scaricare app e strumenti digitali che possono essere sempre consultabili da smartphone o tablet.
