Si chiamava Carmine Picerni l’operario di 39 anni morto ieri in un incidente alla Marcegaglia. Il giovane potentino è rimasto schiacciato da un nastro trasportatore all’interno dell’acciaieria.
Inutile è stato l’intervento del 118 e la corsa verso il “San Carlo”: Picerni è arrivato già privo di vita al pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera.
Sulla dinamica dell’incidente sta ancora indagando la magistratura.
In una nota congiunta a firma di Fim-Fiom-Uilm, si conferma lo sciopero proclamano per 8 ore le cui prime 4 oggi mercoledì 18 aprile a fine turno; le altre 4 da tenersi secondo le modalità decise dalle RSU-RSA a livello aziendale.
“Nel sollecitare le autorità competenti ad accertare le responsabilità e la dinamica dell’accaduto, Fim-Fiom-Uilm condannano la Dalmine LS per questo omicidio sul lavoro occorso a causa della mancata sorveglianza da parte aziendale delle procedure e delle normative”. “Fim-Fiom-Uilm – si legge a conclusione della nota – chiedono alle istituzioni di vigilare e alla magistratura di punire i responsabili”.