WhatsApp è una comoda applicazione per messaggiare con i nostri amici o per inviare documenti e foto e fare delle videochiamate, anche di gruppo. Attraverso WhatsApp però gli utenti più “impiccioni” potrebbero costantemente monitorare la nostra presenza sull’app e scoprire cosa facciamo e come usiamo lo smartphone.
Le persone più curiose infatti, possono “spiarci” (o meglio, controllarci) costantemente utilizzando WhatsApp. Per esempio, verificando i vari orari in cui siamo online sapranno sempre quando siamo rintracciabili.
E se abbiamo degli orari standard di utilizzo dell’applicazione, perché magari nel resto del tempo siamo a lavoro o ci dedichiamo a un hobby, per loro sarà facilissimo capire quando scriverci. Ci sono poi gli utenti che leggono e rileggono le conversazioni con noi, sia singole che di gruppo, magari per ritrovare una vecchia foto inviata da noi ormai da mesi. E infine ci sono quelli che guardano sempre i nostri Stati per sapere sempre quello che stiamo facendo o che stiamo pensando.
Come individuare gli utenti curiosi su WhatsApp
Esistono una serie di motivi per cui le persone tendono a seguire con particolare insistenza un’altra persona su WhatsApp, o sui vari social media. E non per forza dobbiamo pensare male, non tutti sono hacker interessati alle nostre informazioni e non tutti sono malintenzionati che progettano di farci del male. Alle volte sono semplicemente degli amici un po’ curiosi, dei colleghi leggermente invidiosi oppure una persona a cui piacciamo. Capire chi sono le persone più interessate a noi su WhatsApp comunque è davvero semplice. Possiamo usare un “trucchetto” per stanarli in pochi passaggi.
La tecnica è semplice: WhatsApp permette all’utente che posta uno stato con una foto a scomparsa di vedere chi ha visualizzato l’immagine. Per scovare i più “impiccioni” allora iniziamo a postare una o più foto sugli stati di WhatsAppper circa 4-5 giorni, e monitoriamo chi sono gli utenti che visualizzano il nostro Stato. Gli utenti che avranno visualizzato tutti i nostri Stati e tutte le nostre foto sono sicuramente quelli più interessati a seguire i nostri movimenti su WhatsApp, e molto probabilmente anche nella vita reale.