Per sicurezza sul lavoro si intendono misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi da mettere in atto per tutelare la salute e l’integrità di lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti nei luoghi in cui operano, basati su prevenzione e protezione. Quando si cerca di evitare che si verifichino eventi dannosi nel contesto lavorativo si sta parlando di prevenzione, mentre la protezione si riferisce alla limitazione delle conseguenze di una situazione dannosa che si verifica.
Mettere al primo posto salute e benessere dei lavoratori dovrebbe essere un dovere imprescindibile, per fargli svolgere il mestiere in condizioni sicure, riducendo al minimo i pericoli che possono incorrere nell’ambiente, provocatori di incidenti, lesioni e malattie professionali. Non solo le normative lo impongono, ma mostrarsi come un’azienda che investe sulla sicurezza dei dipendenti ne fa aumentare anche la reputazione, oltre a migliorare i rapporti con i lavoratori stessi, i clienti, i fornitori e gli investitori.
Le principali misure da adottare
Per fornire sicurezza sul lavoro è importante rispettare in primis tutte le normative e leggi stabilite dalle autorità competenti e restare aggiornati perché possono cambiare continuamente, anche da un anno all’altro. In questo modo si avrà la certezza di agire con conformità. Ad aggiornarsi non dovrà essere solo il datore di lavoro, che dovrà condividere le informazioni in sua conoscenza con i lavoratori in merito a problemi di sicurezza, incidenti o modifiche alle procedure, facendogli anche svolgere un ruolo attivo nel segnalare eventuali rischi o incidenti, spingendoli a suggerire eventuali miglioramenti. Anche organizzare incontri periodici per discutere sulla questione sicurezza è fondamentale per incoraggiare una comunicazione aperta, funzionale a ridurre al minimo le problematiche. In questo gioca un ruolo importante anche la formazione, che dovrà essere completa e regolare, focalizzata sulle procedure di sicurezza, sull’uso corretto di strumenti e attrezzature, sulle misure d’emergenza. Rispetto ai dispositivi impiegati durante le operazioni, questi dovranno essere assegnati agli operai e controllati periodicamente per accertarsi che siano sicuri e in linea con le normative vigenti.
Costante dovrà essere anche la valutazione dei rischi, potenziali minacce che sul luogo di lavoro potrebbero minare la sicurezza, in continua evoluzione in base al tipo di contesto e alle attività svolte. Durante le operazioni regolari controlli e ispezioni aiuteranno ad assicurarsi che i responsabili siano ben addestrati, in grado di fornire una supervisione adeguata, e che tutte le misure di sicurezza siano rispettate.
Dispositivi di sicurezza
Ruolo importante nell’assicurare la protezione dei lavoratori ce l’hanno i dispositivi di sicurezza, divisi in categorie a seconda di quale siano i loro scopi e funzioni. I più conosciuti sono iDPI (dispositivi di protezione individuale), indossati dai lavoratori per proteggerli da rischi specifici come caschi, occhiali protettivi, calzature antinfortunistiche; o DPC (dispositivi di sicurezza collettiva) come le reti anticaduta per edilizia, adottati per proteggere un’intera area di lavoro o un gruppo di lavoratori. Ci sono poi dispositivi che vengono impiegati universalmente in contesti lavorativi anche molto diversi tra loro come i dispositivi antincendio, progettati per prevenire, rilevare o estinguere incendi quali estintori, idranti, sistemi di allarme e sprinkler; dispositivi di segnalazione e segnaletica per avvertire i lavoratori dei potenziali pericoli sul posto di lavoro tra cui cartelli di sicurezza, segnali luminosi o segnalatori acustici. Altri invece possono essere più specifici come i dispositivi di sicurezza per lavori in altezza dove rientrano imbracature e ponteggi.
Reti anticaduta: protezione contro oggetti in caduta libera
Proprio per chi lavora a quote importanti, sono stati pensati precisi dispositivi di protezione come le reti anticaduta per i ponteggi, progettate per intrappolare o contenere gli oggetti in caduta, evitando che provochino danni a persone o cose sottostanti.
Solitamente in nylon o polipropilene, devono essere resistenti e di alta qualità, con maglie strette che impediscono il passaggio di materiali o attrezzature. Le reti di protezione anticadutadevono coprire interamente l’area di lavoro in cui gli oggetti potrebbero cadere e devono essere fissate a strutture resistenti per far sì che risultino davvero efficaci, con maglie più o meno strette in modo tale da arrestare con fermezza la discesa di ciò che si sta maneggiando, scongiurando che passi attraverso i fori. Come qualunque dispositivo, è essenziale che siano sottoposte a ispezioni regolari per verificarne l’integrità, altrimenti materiali e oggetti raggiungerebbero rapidamente il suolo.
Sono attrezzature che, oltre a garantire la sicurezza dei lavoratori che magari su un ponteggio si trovano in una posizione sottostante rispetto ad altri, anche di eventuali passanti che, nel momento in cui materiali od oggetti scivolano al controllo degli operatori, si trovano sotto l’area di lavoro.
Di solito le reti vengono posizionate e fissate su strutture stabili, come montanti metallici, travi o ringhiere, seguendo le normative di sicurezza vigenti. Ci possono essere reti di protezione per balconi, reti di protezione per ponteggi e molte altre.
Le reti anticaduta sono solo uno dei tanti dispositivi di sicurezza impiegati da chi lavora in altezza: tra questi ci sono i cavi di sicurezza che collegano il lavoratore a una struttura stabile, i sistemi di ancoraggio che forniscono punti sicuri per il collegamento dei lavoratori, e imbracature.