Ogni anno sono purtroppo decisamente molto numerosi gli infortuni, spesso con conseguenze permanenti, avvenuti durante il lavoro e che coinvolgono gli arti inferiori. Molti di questi infortuni causano una successiva assenza dal lavoro e notevoli costi, in alcuni casi poi portano a disabilità permanenti e anche molto gravi. In Italia resta molto da fare su questi temi.
Quando si parla di DPI, ovvero dei Dispositivi di Protezione Individuale, spesso ci si concentra sulle scarpe antinfortunistiche, che sono forse uno dei più comuni strumenti di protezione, ma non sono certo l’unico, anche volendo solo concentrarsi su piedi e gambe.
In molti contesti lavorativi gli infortuni a piedi e gambe possono essere frequenti, tutelarsi è fondamentale, ma viste le diverse tipologie di attività e di rischi non basta certo un unico DPI. È impossibile pensare che un unico dispositivo possa prevenire ogni genere di rischio, nei più differenti contesti.
I DPI dei piedi e delle gambe si possono dividere nelle seguenti tipologie:
- Scarpe basse, scarponi, tronchetti o stivali di sicurezza;
- Scarpe a slacciamento o sganciamento rapido;
- Scarpe con protezione supplementare della punta del piede;
- Scarpe e soprascarpe con suola anticalore;
- Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il calore;
- Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il freddo;
- Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro le vibrazioni;
- Scarpe, stivali e soprastivali di protezione antistatici;
- Scarpe, stivali e soprastivali di protezione isolanti;
- Stivali di protezione contro le catene delle trance meccaniche;
- Ginocchiere;
- Dispositivi di protezione amovibili del collo del piede;
- Suole amovibili (anticalore, antiperforazione o antitraspirazione);
- Ramponi amovibili per ghiaccio, neve o terreni sdrucciolevoli;
- Ghette;
- Zoccoli;
Leggendo questa lista si possono subito individuare, almeno in linea di massima, i diversi possibili contesti lavorativi nei quali è assolutamente necessario prevenire e limitare rischi e danni a piedi e gambe. Basta un attimo di distrazione o il malfunzionamento di un dispositivo per causare danni seri e invalidanti che con la semplice adozione di DPI specifici si possono invece evitare. Non vanno protetti solo i piedi, ma caviglie, ginocchia e qualsiasi parte del corpo che possa essere sottoposta a stress o traumi.
La prevenzione, assieme all’educazione alla sicurezza sono assolutamente fondamentali per ogni lavoratore. Ogni infortunio evitato rappresenta un enorme vantaggio, sia sul piano economico che naturalmente su quello sociale. I DPI vanno utilizzati e ancor prima vanno conosciuti per le loro specificità e scelti con grande attenzione in base ai diversi rischi dell’attività lavorativa che si va a svolgere. Parlare genericamente di scarpe antinfortunistiche, come ovvio, ha veramente poco senso.
Ogni lavoratore dovrebbe sempre sincerarsi di avere la migliore dotazione possibile per prevenire rischi specifici, legati alla sua attività, il primo passo è informarlo, formarlo e aggiornarlo adeguatamente in modo che possa comprendere e all’occorrenza anticipare le specifiche esigenze relative alla sua attività quotidiana. Allo stesso modo deve essere il lavoratore a vigilare costantemente sullo stato di manutenzione dei DPI che utilizza, in primis nel suo personale interesse.