Inail dovrà istituire una banca dati per la trasmissione digitale delle verifiche periodiche.
Lo stabilisce il decreto legislativo n. 162 del 30 dicembre 2019, cosiddetto Milleproroghe.
L’articolo 36 del Milleproroghe modifica il decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462 aggiungendo un nuovo articolo 7-bis a quest’ultimo.
“Per digitalizzare la trasmissione dei dati delle verifiche periodiche, l’INAIL predispone la banca dati informatizzata delle verifiche”.
Il datore di lavoro deve comunicare tempestivamente all’INAIL, per via
informatica, il nominativo dell’organismo che ha incaricato di
effettuare le verifiche di cui all’articolo 4, comma 1, e
all’articolo 6, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462.
Il costo della banca dati per le verifiche periodiche Inail
L’organismo incaricato della verifica dal datore di lavoro deve corrispondere all’INAIL una quota, pari al 5% della tariffa, che sarà quindi destinata a coprire i costi legati alla gestione ed al mantenimento della banca dati informatizzata delle verifiche.
Le tariffe per le verifiche periodiche sono individuate dal decreto del presidente dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL) 7 luglio 2005, pubblicato sul supplemento ordinario n. 125 alla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18 luglio 2005, e successive modificazioni.
Scarica qui le Tariffe ISPESL
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