È estate e si torna a parlare di legionella.
Sono infatti di questi giorni le notizie che provengono da Bresso, nell’interland milanese, in cui sono morte 3 persone e 26 risultano contagiate.
Cos’è la legionella
Vediamo innanzitutto di capire cos’è la legionella.
Comparsa per la prima volta nel 1976, in un albergo di Philadelphia, quando durante una Convention che ospitava 4000 veterani dell’American Legion scoppiò un’epidemia di polmonite che vide oltre 200 persone colpite e 30 decessi. Da qui il nome di “legionella”.
Si tratta di un batterio che colpisce soprattutto le persone più anziane, grandi fumatori e persone con broncopneumatie croniche gravi e soprattutto immunodepresse.
Come si trasmette la legionella?
È importante sapere che la legionella non si trasmette bevendo l’acqua, attraverso gli alimenti o con il contatto personale.
La sua trasmissione infatti avviene per inalazione.
Come avviene il contagio di legionella
Ma allora perché si registrano casi in cui sono tante le persone ad essere contagiate?
Il contagio avviene spesso d’estate. Infatti la temperatura ideale per la proliferazione del batterio è compresa tra 25 e 45 gradi centigradi.
Il contagio avviene inspirando goccioline di acqua fortemente contaminata, diffusa per esempio dalle tubature idrauliche della doccia o più comunemente dagli impianti d’aria condizionata centralizzati.
Legionella: alcuni consigli di sicurezza
Vediamo allora alcuni consigli utili per evitare il contagio da legionella:
- pulire i filtri dei rubinetti
- lasciare scorrere l’acqua dai rubinetti, specie al rientro dalle vacanze o in camper e roulotte dopo i periodi di inutilizzo
- stare lontani da fonti di acqua vaporizzata, come impianti di irrigazione automatici o fontane
- non lasciare acqua stagnante, prestando particolare attenzione all’idromassaggio
- evitare incrostazioni nelle tubature
- effettuare la manutenzione programmata di impianti di condizionamento centralizzati
- frequentare piscine termali, altamente frequentate
- quando si fanno gli aerosol usare sempre acqua fisiologica o distillata, mai quella del rubinetto
Aria condizionata e legionella
Non è a caso che negli ultimi anni la probabilità di contrarre la legionella continua ad aumentare.
La tendenza è quella di continuare ad aumentare la presenza di impianti d’aria condizionata centralizzati in edifici, dove l’affluenza di persone è elevata, quali centri commerciali, alberghi, uffici pubblici, ecc.
Prevenzione dell’infezione da legionella
Pochi sanno che la lotta efficace contro il batterio della legionella passa attraverso l’impiego dell’ozono.
Prodotto attraverso macchinari detti ozonizzatori, l’ozono è riconosciuto dal Ministero della Sanità con protocollo del 31 luglio 1996 n°24482, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari, ecc.
L’uso di ozonizzatori
Con gli ozonizzatori è possibile trattare sia aria che acqua.
Oggi esistono in commercio degli ozonizzatori che vengono direttamente applicati all’interno nell’impianto d’areazione centralizzata (come avviene anche nelle sale operatorie) al fine di emanare piccole quantità d’ozono in continuo in modo da garantire proprio l’efficacia in termini temporali. In questo caso gli ambienti vengono disinfettati e sanificati evitando la proliferazione di patogeni ed odori.
Le linee guida emanate per le strutture turistico ricettive ammettono che l’ozono sia un sistema valido.
Ozonizzando l’acqua che si introduce nei serbatoi di barche, roulotte e camper è possibile essere certi di aver sanificato le linee di scorrimento.
Nei periodi di emergenza è utile ozonizzare l’acqua della propria abitazione e soprattutto quella contenuta in bacini d’acqua stagnante.