Dal 18 maggio le attività di commercio al dettaglio come negozi, centri commerciali e mercati devono lavorare nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi.
Il 15 maggio la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha approvato le linee guida con le misure di sicurezza da adottare per il contenimento del contagio da nuovo coronavirus.
Queste le linee guida di sicurezza per la riapertura post-lockdown di negozi e i centri commerciali ed in genere per le attività di commercio al dettaglio.
Anche i negozianti dovranno predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione con appositi cartelli da affiggere all’ingresso.
In particolar modo per supermercati e nei centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore 37,5 °C.
Negozi, centri commerciali e supermercati devono prevedere regole di accesso in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra i clienti, tenendo conto delle caratteristiche dei singoli esercizi.
Devono garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori.
I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
Bisogna inoltre:
- assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni
- favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
Guanti e negozi di abbigliamento
Nei negozi di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
Cassa e pagamento
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di
pagamento elettroniche.
Linee Guida Coronavirus riapertura per mercati e fiere (commercio su aree pubbliche)
Mercati: misure generali
▪ Anche attraverso misure che garantiscano il contingentamento degli ingressi e la vigilanza degli accessi, dovrà
essere assicurato il rispetto dei punti 1, 4, 5, 6, 7 lett. c) e 8 dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020:
▪ Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale;
▪ Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di
entrata e di uscita.
▪ Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono
essere disponibili accanto ai sistemi di pagamento.
▪ Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
▪ Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, ove non sia possibile assicurata il
distanziamento interpersonale di almeno un metro.
▪ Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata: posizionamento all’accesso dei
mercati di cartelli almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti.
Mercati: competenze dei Comuni
▪ I Comuni, a cui fanno riferimento le funzioni di istituzione, regolazione e gestione dei mercati, delle fiere e dei
mercatini degli hobbisti dovranno regolamentare la gestione degli stessi, anche previo apposito accordo con i
titolari dei posteggi, individuando le misure più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione dell’epidemia
di Covid-19, assicurando il rispetto dei punti 1, 4, 5, 6, 7 lett. c) e 8 dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020, sopra
elencati nelle misure generali, tenendo in considerazione la loro localizzazione, le caratteristiche degli specifici
contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione, al fine di evitare assembramenti ed
assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro nell’area mercatale.
▪ In particolare i Comuni nella propria regolamentazione dovranno prevedere idonee misure logistiche,
organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il
sovraffollamento dell’area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale.
▪ Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale potranno altresì essere valutate ulteriori misure quali:
▪ Corsie mercatali a senso unico;
▪ Posizionamento di segnaletica (orizzontale e/o verticale) nelle zone prossimali ai singoli banchi e strutture di
vendita per favorire il rispetto del distanziamento;
▪ Maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile, ampliamento dell’area mercatale;
▪ Individuazione di un’area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti
compresenti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
▪ Ove ne ricorra l’opportunità i Comuni potranno altresì valutare di sospendere la vendita di beni usati.
Misure a carico del titolare di posteggio
▪ pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita;
▪ è obbligatorio l’uso delle mascherine, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione
frequente delle mani
▪ messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco;
▪ rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro.
▪ Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di
carico e scarico;
▪ In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da
utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce;
▪ in caso di vendita di beni usati: igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in
vendita.