Anche quest’anno bisogna presentare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD 2020. Quali sono le nuove scadenze e come fare?
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è infatti la comunicazione che enti e imprese presentano ogni anno, indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante il corso dell’anno precedente.
Leggi anche: Registri di carico e scarico dei rifiuti dopo il SISTRI e prima del REN Registro Elettronico Nazionale Rifiuti
MUD 2020: scadenza rinviata
L’invio telematico del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD 2020 è stato prorogato dal decreto Cura Italia che ha previsto alcune misure economiche durante l’emergenza coronavirus COVID-19.
La nuova scadenza per la presentazione del MUD telematico 2020 è al 30 giugno 2020 (precedentemente prevista per il 30 aprile 2020)
Sono state prorogate anche altre scadenze nel settore ambiente. Per approfondire: Coronavirus: rinviate le scadenze ambientali sui rifiuti, anche il MUD 2020
MUD telematico la nuova data 2020
Quindi entro il 30 giugno 2020 le aziende hanno l’obbligo di presentare telematicamente il modello di dichiarazione ambientale detto MUD, con i dati relativi al 2019.
Chi deve presentare il MUD nel 2020?
I produttori di rifiuti soggetti all’obbligo di presentazione del MUD sono così individuati:
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (cosí come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).
Chi non deve presentare il MUD 2020?
Sono escluse dall’obbligo di presentazione del MUD, in base alla Legge 28 dicembre 2015, le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02 cioè i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere, gli istituti di bellezza, e chi fa servizi di manicure e pedicure.
MUD 2020: confermato il modello
Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che il modello di dichiarazione ambientale 2019 è confermato anche per l’anno 2020 e sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile 2020, con riferimento all’anno 2019.
Il modello 2020 è quindi quello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2018, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta ufficiale – serie generale – n. 45 del 22 febbraio 2019
Rimangono immutati rispetto al 2019:
- Struttura del modello, articolato in 6 Comunicazioni.
- Informazioni da trasmettere.
- Soggetti obbligati alla presentazione del MUD, che sono quelli definiti dall’articolo 189 c. 3 del D.lgs. 152/2006 ovvero trasportatori, intermediari senza detenzione, recuperatori, smaltitori, produttori di rifiuti pericolosi, produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali e di trattamento delle scorie con più di 10 dipendenti, Comuni.
- Modalità per l’invio delle comunicazioni
Software per la compilazione del MUD
EcoCamere ha messo a disposizione un software per la compilazione del MUD disponibile qui.
Come inviare il MUD 2020
Le Comunicazioni Rifiuti, RAEE, Imballaggi, Veicoli fuori uso vanno inviate via telematica tramite il sito www.mudtelematico.it.
La comunicazione rifiuti semplificata, invece, va compilata tramite il sito mudsemplificato.ecocerved.it e trasmessa via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it.
Il MUD semplificato
I soli soggetti che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale tramite la Comunicazione Rifiuti Semplificata.