La nuova direttiva UE a favore dei lavoratori esposti all’amianto

Ecco le nuove linee guida dell'INAIL per gestione dei rifiuti contenenti amianto

La recente approvazione della Direttiva UE 2023/2668 ha introdotto nuove disposizioni volte a proteggere i lavoratori esposti all’amianto, un materiale notoriamente pericoloso per la salute umana. In questo contesto, nasce una nuova figura professionale, l’operatore qualificato, incaricato di eseguire esami accurati per individuare la presenza di materiali contenenti amianto. In questo articolo, esamineremo le competenze richieste per questa figura e le modalità di formazione necessarie.

Il Ruolo dell’Amianto nell’Industria e i Rischi Associati

Noto per le sue proprietà tecniche notevoli, utilizzato ampiamente nell’industria per le sue caratteristiche di resistenza e flessibilità. Tuttavia, la sua presenza comporta gravi rischi per la salute, essendo un agente cancerogeno noto. L’esposizione alle fibre di amianto può portare a gravi patologie respiratorie, tra cui l’asbestosi e il mesotelioma.

La Direttiva UE 2023/2668 e le Nuove Responsabilità sull’Amianto

La Direttiva 2023/2668 delinea i nuovi obiettivi per la protezione dei lavoratori esposti all’amianto durante varie attività, incluse costruzioni, ristrutturazioni, e demolizioni. Un aspetto cruciale di questa direttiva è l’introduzione dell’operatore qualificato, responsabile dell’esame della presenza del materiale prima dell’avvio dei lavori.

Competenze Richieste per l’Operatore Qualificato

Secondo la normativa UNI 11903:2023, l’operatore qualificato deve possedere specifiche competenze e abilità. Queste includono la conoscenza approfondita dei materiali contenenti la sostanza in essere, la capacità di eseguire esami accurati e la comprensione delle normative nazionali e delle migliori pratiche in materia di sicurezza.

Formazione e Certificazione dell’Operatore Qualificato

La formazione dell’operatore qualificato deve seguire linee guida precise, garantendo una preparazione completa su temi quali l’identificazione dei materiali contenenti amianto, le procedure di esame e i protocolli di sicurezza. È essenziale che l’operatore sia certificato e aggiornato sulle ultime normative e tecnologie nel settore.

Altre Figure Professionali Coinvolte

Oltre all’operatore qualificato, la direttiva menziona il ruolo del Responsabile del Rischio Amianto (RRA) per i manufatti contenenti amianto aggiunto intenzionalmente. Queste figure professionali devono operare in sinergia per garantire una gestione sicura e responsabile dei rischi legati a questo materiale.

Implicazioni per i Datori di Lavoro e la Gestione dei Rischi legati all’amianto

La direttiva impone ai datori di lavoro l’obbligo di valutare i rischi, identificare i materiali contenenti l’amianto e adottare misure preventive adeguate. Questo richiede una collaborazione attiva tra le figure professionali coinvolte e un costante monitoraggio delle condizioni ambientali.

La Direttiva UE 2023/2668 rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei lavoratori. La creazione dell’operatore qualificato come figura professionale dedicata all’esame e alla gestione dei materiali contenenti amianto sottolinea l’importanza della formazione e della competenza nel settore della sicurezza sul lavoro. Attraverso una corretta implementazione di queste disposizioni, è possibile ridurre significativamente i rischi per la salute legati all’amianto e promuovere ambienti di lavoro più sicuri e salutari per tutti.

 

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