Nel 2020 il digitale ha registrato una crescita considerevole in tutti i principali settori, una tendenza accelerata dalla crisi sanitaria ma in corso ormai da alcuni anni. Secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, quest’anno il commercio elettronico dovrebbe consolidarsi con un aumento del 19%, confermando i risultati raggiunti lo scorso anno dalla vendita di prodotti online (+45% nel 2020 rispetto al 2019) con un recupero dei servizi online visti in crescita del 22%.
In aumento anche i servizi digitali bancari e finanziari, con aumenti significativi delle attività di trading online con l’incremento dei piccoli trader e del digital banking tramite app e web console. Salgono anche i pagamenti digitali da dispositivi mobili come smartphone e wearable, secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, con una crescita nel 2020 del 15% e un valore di 1,3 miliardi di euro.
L’evoluzione digitale spinge la crescita in tutti i settori
Dopo una fase iniziale in cui la diffusione del digitale non era ancora ampia e omogenea, con la pandemia di Covid-19 si è assistito ad un aumento dell’educazione digitale in tutte le fasce della popolazione. Non solo giovani dunque, ma anche adulti e perfino over 65 utilizzano sempre di più il web e i servizi online, con una nuova coscienza digitale acquisita negli ultimi due anni. Secondo il Consorzio Netcomm, ad esempio, l’anno scorso c’è stato un aumento di 2 milioni di nuovi web shopper, ovvero di persone che hanno comprato online per la prima volta.
Anche il settore dell’intrattenimento online è cresciuto molto con il boom del digitale, con un incremento di oltre il 46% del gambling online secondo i dati ADM/AGIMEG e un trend positivo in questa parte del 2021. Lo stesso vale per il betting online, con i bookmaker che hanno fatto segnare incrementi record per le scommesse virtuali. Allo stesso tempo sono invece crollati i ricavi di casinò fisici, agenzie di scommesse e sale bingo a causa delle chiusure forzate, tuttavia sarà difficile per le aziende del settore recuperare il calo a causa del cambio di mentalità.
D’altronde l’evoluzione digitale e la pandemia hanno dettato trasformazioni drastiche spesso irreversibili, come la scelta del gruppo Inditex al cui interno ci sono brand come Zara di puntare tutto sull’online. Nel primo semestre 2021 le vendite online di Inditex sono cresciute del 36%, mettendo a segno un aumento del 137% in confronto allo stesso periodo del 2019. Secondo le stime del gruppo spagnolo gli acquisti digitali da parte dei clienti potrebbero valere il 25% dei ricavi totali quest’anno, un risultato destinato a migliorare nei prossimi anni come stimato dall’azienda.
Nel 2020/2021 è anche boom per lo streaming online, un settore sempre più potente come dimostra l’acquisto degli studi cinematografici MGM da parte di Amazon e i diritti TV della Serie A TIM ottenuti dalla piattaforma online DAZN. Secondo un report di Strategy Analytics, nel 2020 gli abbonati ai servizi di streaming TV sono aumentati di oltre il 28%, superando a livello globale i 770 milioni di persone, con la sola Netflix che ha oltrepassato i 200 milioni di utenti. Per Ernst & Young il settore vale oltre 100 miliardi, con un potenziale di raddoppio entro i prossimi 5 anni.
Crescita digitale: le opportunità per le aziende
Ovviamente la crescita del digitale presenta rischi e opportunità per le aziende, infatti se da un lato competere con i colossi tech e le grandi aziende non è facile, dall’altro il web offre possibilità per anche per le PMI e i professionisti.
Secondo un’analisi realizzata da Moz, 9 utenti su 10 effettuano delle ricerche online su Google e Facebook prima di comprare in un negozio, valutando le recensioni e le opinioni degli altri utenti. Per questo motivo è fondamentale rafforzare la presenza online, investire nella digitalizzazione e nell’innovazione tecnologica, costruendo un’infrastruttura aziendale multicanale adatta al nuovo contesto.
In particolare, è essenziale curare con attenzione la reputazione online del brand, in quanto l’accesso alle informazioni su internet da parte di un numero crescente di consumatori penalizza le aziende con una brand reputation non impeccabile, premiando invece le imprese che riescono a soddisfare i clienti e garantire un’esperienza digitale ottimale. Le potenzialità di crescita in molti ambiti sono davvero importanti, ad ogni modo è indispensabile avere un focus su personalizzazione, user experience e sostenibilità.