Patente a crediti: ecco tutte le scadenze e novità per i lavoratori autonomi

Il decreto legge 19/2024 nel dettaglio: tutte le novità

Patente a crediti: ecco tutte le scadenze e novità per i lavoratori autonomi

Dal 1° ottobre 2024, entra in vigore un’importante novità per il mondo del lavoro nei cantieri temporanei e mobili: la patente a crediti. Questa patente sarà obbligatoria sia per le imprese che per i lavoratori autonomi, rappresentando un passo significativo nel percorso di qualificazione e sicurezza in un settore notoriamente esposto a rischi elevati.

Il Consiglio di Stato ha recentemente espresso un parere in merito al decreto attuativo che regolamenta la patente, un documento essenziale per chi opera in questi contesti. Vediamo nel dettaglio le novità, le scadenze e le implicazioni pratiche di questo cambiamento.

Che cos’è la patente a crediti e come funziona

La patente a crediti è un sistema di valutazione che mira a qualificare le imprese e i lavoratori autonomi in base al loro livello di sicurezza e competenza operativa nei cantieri temporanei o mobili. Questo nuovo strumento è stato introdotto nell’ambito delle disposizioni legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sarà regolamentato dal decreto attuativo previsto dall’articolo 29 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19.

L’obiettivo principale è garantire standard più elevati di sicurezza sul lavoro, premiando le aziende virtuose con crediti aggiuntivi e adottando provvedimenti nei confronti di chi non rispetta le normative.

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Modalità di richiesta e funzionamento della patente

Le modalità per ottenere la patente sono state delineate in dieci articoli dello schema di decreto attualmente in fase di approvazione. La richiesta dovrà essere presentata telematicamente tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Inoltre, la patente avrà un sistema a crediti: ogni impresa o lavoratore autonomo riceverà un punteggio iniziale, che potrà aumentare o diminuire in base a diversi fattori.

Attribuzione dei crediti: quelli iniziali, punteggio massimo e decurtazioni eventuali

Al momento del rilascio della patente, verranno assegnati crediti iniziali, che potranno variare in funzione della storicità dell’impresa, delle attività formative svolte e degli investimenti fatti in sicurezza sul lavoro. Il punteggio massimo attribuibile è di 100 crediti, con la possibilità di ottenere crediti aggiuntivi per comportamenti virtuosi, come investimenti in sicurezza o la formazione continua dei lavoratori.

Nel caso di infrazioni o violazioni delle normative di sicurezza, i crediti potranno essere decurtati. Se il punteggio scende al di sotto di 15 crediti, sarà necessario attuare specifiche azioni di recupero, come investimenti in formazione e sicurezza. Il recupero dei crediti sarà supervisionato da una commissione composta da membri dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’INAIL.

I casi eccezionali con la sospensione della patente a crediti

Il Consiglio di Stato, nel suo parere pubblicato il 29 agosto 2024, ha espresso alcune osservazioni sullo schema di decreto ministeriale, evidenziando criticità e suggerendo modifiche, in particolare riguardo alle disposizioni sulla colpa grave e sulla scadenza del 1° ottobre 2024.

Una delle questioni principali sollevate dal Consiglio riguarda la colpa grave. Secondo il decreto, la patente può essere sospesa in caso di infortuni mortali o invalidanti, quando emerge una responsabilità, anche solo parziale, del datore di lavoro o dei suoi collaboratori. Tuttavia, il Consiglio sottolinea come la normativa vigente preveda che la sospensione sia obbligatoria solo in caso di colpa grave, lasciando una certa discrezionalità all’Ispettorato del Lavoro.

Questa discrezionalità è stata confermata anche dal Consiglio di Stato, che ha ritenuto appropriata l’applicazione del provvedimento di sospensione in presenza di colpa grave, purché non si annulli completamente il potere di valutazione dell’amministrazione.

Scadenza del 1° ottobre 2024: ecco cosa succederà e cosa si dovrà fare

Un altro punto critico evidenziato dal Consiglio riguarda la scadenza del 1° ottobre 2024, data in cui il decreto entrerà in vigore. Il Consiglio ha espresso perplessità riguardo alla tempistica della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, fondamentale per rendere effettiva l’entrata in vigore del regolamento. Infatti, per legge, i regolamenti diventano obbligatori solo 15 giorni dopo la loro pubblicazione, ma nel caso del decreto sulla patente a crediti, la data del 1° ottobre è stata fissata come scadenza nonostante non sia ancora stato pubblicato.

Secondo il parere del Consiglio di Stato, la pubblicazione dovrà avvenire entro il 30 settembre 2024 per evitare che si creino incertezze e disallineamenti nell’applicazione delle nuove norme.

Con l’avvicinarsi della scadenza, le imprese e i lavoratori autonomi devono essere pronti ad adeguarsi al nuovo sistema. Ecco alcuni passi fondamentali da seguire:

  1. Monitorare la pubblicazione del decreto: è essenziale tenersi aggiornati sulla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per conoscere esattamente le modalità di richiesta della patente.
  2. Formazione e investimenti: uno dei modi più efficaci per aumentare i crediti è investire in formazione e sicurezza sul lavoro. Le aziende che dimostrano attenzione a questi aspetti potranno ottenere crediti aggiuntivi.
  3. Adeguamento della documentazione: le imprese devono assicurarsi di avere tutti i documenti in regola per poter richiedere la patente entro i termini previsti.
  4. Prevenzione: evitare incidenti e infortuni gravi sul lavoro è fondamentale non solo per la sicurezza dei lavoratori, ma anche per evitare decurtazioni di crediti che potrebbero compromettere l’operatività dell’azienda.

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