L’episodio che ha ispirato la data nella quale attualmente, in molti Paesi del mondo, si celebra la Festa del lavoro o dei lavoratori, avvenne a Chicago (Stati Uniti) il 1° maggio del 1886.
Quel giorno, infatti, era stato indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti con il quale gli operai rivendicavano migliori e più umane condizioni di lavoro.
A metà Ottocento non era raro che i turni arrivassero anche a 16 ore al giorno.
I casi di morte sul lavoro erano abbastanza frequenti.
Primo maggio, festa dei lavoratori: ecco perché si festeggia
Come racconta L’OcchiodiSalerno, la protesta andò avanti per tre giorni e il 4 maggio culminò con una e propria vera battaglia tra lavoratori e agenti di polizia. Undici persone persero la vita in quello che sarebbe passato alla storia come il massacro di Haymarket.
L’iniziativa divenne un simbolo delle rivendicazioni operaie.
Di lavoratori che in quegli anni lottavano per conquistare diritti e condizioni di lavoro migliori. Varcò i confini francesi e, nonostante la risposta repressiva di molti governi, il 1° maggio del 1890 (prima, vera manifestazione internazionale) registrò un’altissima adesione.