Il nostro sguardo compie continui movimenti tra una fissazione e un’altra. Durante questi movimenti la visione viene interrotta, anche se è difficile notare e percepire tale elemento. Durante il movimento degli occhi il dato sensoriale è sfuocato e il nostro cervello ha abbastanza lavoro da fare nell’elaborare le immagini chiare per potersi permettere di elaborare immagini sfuocate dal movimento dei nostri occhi. La vista smette infatti di funzionare durante i nostri frequenti e rapidi movimenti oculari.
L’importanza dei movimenti oculari nello spettro tridimensionale
Ciò avviene durante i nostri frequenti movimenti oculari, la trasmissione di dati si interrompe, come avviene per un dispositivo digitale, per riprendere quando l’immagine torna nuovamente nitida e perfetta. Il mondo in cui viviamo e abitiamo funziona principalmente in uno spettro tridimensionale, mentre l’immagine che si posa sulla nostra retina è piatta, bidimensionale. Quindi qualsiasi proiezione da tre a due dimensioni presuppone inevitabilmente una certa perdita di informazioni. Il sistema visivo deve elaborare ed interpolare questi dati in modo da poter ricostruire nella nostra mente la tridimensionalità della scena percepita.
La capacità di percepire la profondità applicata al gaming
La capacità di percepire la profondità degli oggetti è una straordinaria caratteristica della percezione visiva. Senza di queste non sarebbe possibile compiere azioni dinamiche come guidare, giocare a pallone e naturalmente diventare abili nei giochi di simulazione come gli eSports e tutti quei giochi dove la prospettiva e il cosiddetto colpo d’occhio sono determinanti alla buona riuscita dell’elemento videoludico. Tali caratteristiche sono fondamentali sia durante la fase di progettazione e di sviluppo di un videogioco, sia durante la pratica e lo svolgimento della nostra attività videoludica. Un concetto che sta alla base anche della visione passiva di un film, documentario e così via. Gli indici prospettici come la prospettiva lineare, il gradiente dimensionale e il gradiente tissurale sono importanti per fare una distinzione in questo tipo di discorso. Sono proprio le linee prospettiche convergenti e divergenti e i cambiamenti nella grandezza della configurazione che sappiamo essere costanti e che concorrono a informarci della profondità di una scena. Nella tridimensionalità gioca un ruolo fondamentale l’interpretazione delle ombre. Si tratta di un metodo approssimativo, il quale risulta quasi sempre funzionale e duttile. L’ombreggiatura rende infatti una figura piana illusoriamente tridimensionale. A volte forme diverse possono avere la stessa ombra, ma bisogna sapere qual è la provenienza della luce per sapere se si tratta di una luce concava o convessa.
La differenza tra luminosità e luminanza, sotto un punto di vista funzionale
Sempre nel contesto dei videogiochi dinamici a cui spesso facciamo riferimento oggi, è importante riconoscere la differenza tra luminosità e luminanza. La luminosità, cioè l’intensità luminosa percepita dipende infatti dal contesto. Luminanza è invece un termine caro agli scienziati e ai tecnici, in quanto si tratta di una grandezza fisica basata sulla quantità di particelle luminose che vengono emesse da una superficie. Per tutto quanto però è il cervello che elabora la nostra visione e il punto di osservazione che ne consegue. Percezioni e illusioni rientrano nel nostro spettro visivo e sovente sono parte integrante del contesto videoludico.
Osservare il gameplay dei giocatori può rivelarsi una pratica frustrante
Quando un gamer diventa esperto è abituale dire che le proprie mosse sul joypad, o su qualsiasi altro tipo di controller a pulsanti, verrà anticipato rispetto alla scena che stiamo visionando da semplici spettatori. Anche per questo motivo non è un grande spettacolo assistere al gameplay di terzi e in particolare a quello di un giocatore professionista, dato che tutto ci apparirà troppo veloce e difficile da comprendere, perché la nostra retina e il nostro sguardo devono elaborare le immagini e memorizzare sequenze e momenti di gioco che sono già stati registrati dal gamer. Anche la percezione della direzione di movimento è un aspetto da tenere in considerazione nel contesto del gaming. Il tipo di movimento che percepiamo è basato sulle risposte delle cellule della corteccia visiva dedicate alla ricezione del movimento. Cellule differenti reagiscono quindi a diversi tipi di movimento. Un aspetto che vale anche per i numeri roulette quando ci sediamo fisicamente in una sala da gioco o quando tentiamo la sorte attraverso un casinò digitale. Oggi il mondo del gioco è diventato sempre più complesso e questo tipo di discorso risulta sempre più in linea con le abitudini di molti utenti che dedica una parte del proprio tempo libero a giochi e videogames.