Riconoscimento facciale: i tanti problemi e un approccio punto per punto
Negli ultimi anni, gli applicativi di riconoscimento facciale hanno guadagnato sempre più terreno, trovando utilizzo in vari settori, tra cui quello aeroportuale. Recentemente, la società aeroporti di Milano (SEA) ha implementato questa tecnologia per gestire la registrazione dei passeggeri e il rilascio delle carte di imbarco in modo automatizzato. Tuttavia, l’adozione di tali tecnologie richiede una seria considerazione di due aspetti fondamentali: gli aspetti tecnologici e la protezione dei dati personali.
Gli aspetti tecnologici del riconoscimento facciale
Nessuno può negare che i sistemi di riconoscimento facciale abbiano fatto notevoli progressi negli ultimi anni. Gli applicativi sono migliorati significativamente, affrontando problemi come la diversa accuratezza nel riconoscimento delle persone in base all’etnia. Tuttavia, la maggior parte di questi miglioramenti sono stati misurati in ambienti di laboratorio e non ancora verificati completamente sul campo.
Applicazioni pratiche e reazioni: Sul campo, queste tecnologie hanno ricevuto sia feedback positivi che negativi. Ad esempio, in alcune applicazioni hanno facilitato l’accesso ai servizi pubblici, ma hanno anche portato a situazioni problematiche, come arresti ingiustificati e sorveglianza mirata su specifiche comunità. Un recente studio del GAO (Government Accountability Office) ha evidenziato alcune aree critiche da approfondire:
- Valutazione degli effetti delle tecnologie biometriche: È fondamentale sviluppare valutazioni approfondite sugli effetti delle tecnologie biometriche per l’identificazione.
- Diffusione delle conseguenze: Bisogna incoraggiare una maggiore consapevolezza tra i soggetti coinvolti riguardo alle conseguenze dell’uso di queste tecnologie.
- Approccio basato sull’analisi del rischio: È necessario sviluppare regolamenti e linee guida basati su un’analisi del rischio.
- Protezione dei dati personali: Rispetto rigoroso delle normative in materia di protezione dei dati personali.
- Formazione del personale: È cruciale addestrare in modo approfondito il personale che seleziona e gestisce queste tecnologie.
Protezione dei dati personali
In Europa, tutte le autorità garanti della protezione dei dati stanno prestando molta attenzione all’uso crescente delle tecnologie di identificazione biometrica nella società civile. Il problema principale riguarda l’attenzione sproporzionata degli sviluppatori agli aspetti tecnologici rispetto a quelli legati alla protezione dei dati personali.
Lacune nella protezione dei dati
Ad esempio, durante una recente indagine, è emerso che per un determinato applicativo non era stata effettuata la valutazione prevista dall’articolo 25 (Protezione dei dati fin dalla progettazione e protezione per impostazione predefinita) e nemmeno la valutazione d’impatto richiesta dall’articolo 35 del regolamento generale europeo. Tali lacune sono gravi e dovrebbero impedire l’attivazione e l’uso di questi applicativi.
Durata di conservazione dei dati: Un altro problema frequentemente riscontrato riguarda la durata di conservazione dei dati. Spesso questa non viene determinata chiaramente, poiché dipende da fattori non noti neppure al gestore dell’applicativo. Ad esempio, nel caso di un sistema di riconoscimento facciale utilizzato per il controllo dei passeggeri in aeroporto, è evidente che i dati relativi dovrebbero essere conservati per periodi sufficientemente lunghi da evitare che il passeggero debba registrarsi nuovamente a distanza di pochi mesi.
Questi aspetti devono essere gestiti con l’assistenza di un responsabile della protezione dei dati, preferibilmente certificato secondo la norma UNI 11697, in modo che eventuali richieste di chiarimenti da parte dell’autorità garante possano essere soddisfatte. Questo non solo tranquillizzerebbe l’autorità garante, ma offrirebbe anche rassicurazioni agli interessati, i cui dati sono trattati da questi applicativi.
Conclusioni
L’adozione di tecnologie di riconoscimento facciale offre molte potenzialità, ma è accompagnata da sfide significative. È essenziale bilanciare l’innovazione tecnologica con una rigorosa protezione dei dati personali, garantendo che queste tecnologie siano utilizzate in modo etico e responsabile. Solo attraverso un approccio attento e informato si potranno sfruttare i benefici di queste tecnologie minimizzando i rischi per i diritti e le libertà degli individui.
L’adozione diffusa e responsabile delle tecnologie di riconoscimento facciale dipende da un equilibrio delicato tra innovazione e rispetto della privacy. Mentre i vantaggi sono evidenti, è cruciale affrontare le preoccupazioni e le implicazioni etiche associate. La protezione dei dati personali deve rimanere una priorità assoluta per garantire che l’uso di queste tecnologie sia sicuro e rispettoso dei diritti degli individui.
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