Scraping: una pratica problematica nella raccolta dati

Sicurezza e IA: i rapporti a doppio filo, tra prospettive e limiti

Scraping: Una pratica problematica nella raccolta dati

Nel mondo digitale odierno, la raccolta e l’analisi delle informazioni sono diventate una componente cruciale per molte aziende e organizzazioni. Tuttavia, esistono pratiche che sollevano preoccupazioni significative in termini di privacy e sicurezza. Una di queste pratiche è lo scraping, una tecnica automatica di raccolta di dati che ha recentemente attirato l’attenzione delle autorità regolatorie.

Cos’è lo Scraping?

Il termine “scraping” deriva dall’inglese “to scrape”, che significa grattare o raschiare. In ambito tecnologico, lo scraping si riferisce alla raccolta automatizzata di informazioni presenti su Internet. Questo processo implica l’uso di software specifici che analizzano e raccolgono dati da vari siti web, inclusi i social media, per creare profili dettagliati delle persone o per altre finalità.

Il Documento dell’Autorità Olandese per la Protezione dei Dati

L’autorità olandese garante per la protezione dei dati (Autoriteit Persoonsgegevens) ha pubblicato recentemente un documento che fornisce linee guida dettagliate su quando e come lo scraping può essere considerato accettabile. Le conclusioni dell’autorità sono chiare: lo scraping non è quasi mai accettabile.

Come Funziona lo Scraping

Per comprendere meglio le implicazioni di questa pratica, è utile esaminare il funzionamento dello scraping. Un software dedicato analizza i dati disponibili su Internet e raccoglie tutte le informazioni che fanno riferimento a una specifica persona. Grazie alla pervasività dei social media e all’intelligenza del software, è possibile aggregare informazioni da una vasta gamma di siti e piattaforme, creando così un profilo estremamente dettagliato della vita di un individuo.

Forse può interessarti: Security e IA: rapporti e limiti

Quando lo Scraping Non è Consentito

Creazione e Vendita di Profili Personali

Uno degli usi più controversi dello scraping è la creazione di profili personali da rivendere a terzi. Questo tipo di raccolta dati è chiaramente vietato dall’autorità olandese. Non importa se le informazioni sono disponibili pubblicamente sui social media; raccogliere e vendere tali dati senza consenso è considerato una violazione della privacy.

Utilizzo per Finalità Commerciali

Un altro esempio di scraping non consentito è la raccolta di informazioni da profili pubblici con l’intento di valutare l’idoneità delle persone a ricevere offerte commerciali, come proposte assicurative. Anche in questo caso, l’uso delle informazioni per scopi diversi da quelli per cui sono state originariamente condivise non è permesso.

Le conclusioni della Corte di Giustizia dell’UE

L’avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha affrontato il tema dello scraping nella decisione della Causa C-446/21, giungendo a conclusioni simili a quelle dell’autorità olandese. L’idea che il semplice fatto che un’informazione sia disponibile online la renda di dominio pubblico è sbagliata. Analogamente, il fatto che il nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di una persona siano presenti sull’elenco telefonico non autorizza chiunque a contattarla per qualsiasi ragione.

Linee guida per le autorità governative

Le linee guida dell’autorità olandese non si limitano solo ai privati e alle aziende, ma includono anche le autorità governative. Queste ultime devono seguire regole rigorose quando utilizzano tecniche di scraping per assicurarsi di rispettare la privacy dei cittadini.

Un errore comune

Un errore frequente riguarda la percezione che tutto ciò che è visibile su Internet sia automaticamente di pubblico dominio e utilizzabile per qualsiasi scopo. L’autorità olandese ha chiarito che vi è una differenza significativa tra offrire un’informazione pubblicamente e permettere che la stessa informazione venga raccolta e utilizzata per altri fini.

Scraping e interesse legittitmo

Quando è consentito lo Scraping?

L’unico contesto in cui lo scraping può essere considerato legittimo è quando esiste un interesse legittimo da parte di chi compie l’operazione. Tuttavia, l’attività non può essere motivata esclusivamente da un profitto economico. Ad esempio, una associazione potrebbe utilizzare lo scraping per avere un quadro aggiornato su come viene percepita nei media di massa, purché vi sia un interesse legittimo alla base di tale attività.

L’Importanza di un atteggiamento prudente

Anche nelle situazioni in cui lo scraping potrebbe essere permesso, è consigliabile adottare un atteggiamento prudente. Ad esempio, è opportuno inserire sul proprio sito web una dichiarazione specifica che vieti l’utilizzo dei dati presenti per attività di scraping. Lo scraping, nonostante le sue potenzialità, rappresenta una pratica altamente controversa nel contesto della protezione dei dati. L’autorità olandese per la protezione dei dati ha chiaramente indicato che questa tecnica è quasi sempre inaccettabile, soprattutto quando viene utilizzata per fini commerciali o senza un chiaro interesse legittimo. È fondamentale che aziende, organizzazioni e autorità governative adottino un approccio etico e rispettoso della privacy quando trattano i dati personali. Implementare linee guida rigide e chiare, come quelle proposte dall’autorità olandese, è un passo cruciale per garantire la protezione dei dati e la fiducia degli utenti nel mondo digitale.

CLICCA QUI PER SEGUIRCI ANCHE SU FACEBOOK

Back To Top