Esistono normative precise riferite alla sicurezza quando si parla di impianti elettrici civili, quindi anche per uso domestico; un gesto naturale quello di accendere un interruttore della luce o di attaccare una presa di corrente, ma dietro al quale è presente un lavoro complesso per garantire efficienza e sicurezza.
In Italia la legge di riferimento parlando di sicurezza degli impianti elettrici è la Norma CEI 64-8, con aggiornamento periodici. Altra normativa in materia di impianti elettrici e sicurezza, la legge 46/90 con particolare riferimento agli articoli del DPR 547/55 che va ad indicare, tra le altre cose:
- Obbligo di rivolgersi ad installatori qualificati per la realizzazione di impianti elettrici;
- Obbligo, per l’installatore, di eseguire impianti a norma, conformi alle direttive Uni e Cei;
- Obbligo, per l’installatore, di rilasciare un certificato di conformità a fine lavori.
Una normativa che negli anni si è fatta sempre più stringente con l’obiettivo di garantire massima sicurezza in materia di impianti elettrici.
Chi sono gli installatori qualificati?
Quando si parla di installatori il riferimento è agli elettricisti: professionisti con esperienza comprovata e non improvvisati, iscritti regolarmente alla Camera di Commercio ed abilitati. Oggi si possono trovare elettricisti abilitati anche in rete, sui tanti portali che offrono figure professionali per la casa: controllare sempre abilitazioni ed effettivi requisiti professionali è d’obbligo, in quanto mettere la mani su un impianto elettrico è un qualcosa di estremamente delicato che richiede competenze specifiche.
Tra l’altro, tornando ai punti sopra elencati, se il tecnico scelto non è qualificato non potrà rilasciare la dichiarazione finale di conformità dell’impianto, ovvero l’unico documento in grado di attestare che l’impianto stesso realizzato sia a norma. E senza questa dichiarazione non si può procedere, ad esempio, alla vendita dell’immobile.
Gli impianti elettrici nelle abitazioni
Per quanto strano possa sembrare, sono tantissimi gli impianti elettrici delle abitazioni che non sono mai stati controllati. Ce ne sono poi molto altri piuttosto attempati, obsoleti, quindi non più rispondenti ai criteri attuali.
Si tratta in entrambi i casi di impianti elettrici che possono mettere a serio repentaglio la sicurezza di chi abita nell’immobile. La normativa base prevede la predisposizione di impianti elettrici che riducano inconvenienti e rischi, possibilità di guasti, impatto sull’ambiente esterno e che facilitino operazioni di manutenzione. Tutti lavori che devono essere affidati ad elettricisti qualificati in grado di installare e cablare correttamente un impianto elettrico senza alcun pericolo per chi vive in quegli ambienti.