Sicurezza a tavola: come conoscere l’origine degli alimenti

Sicurezza a tavola

In un’epoca in cui l’attenzione verso la provenienza e la tracciabilità degli alimenti è sempre più diffusa, è fondamentale imparare a leggere e interpretare le informazioni presenti sulle confezioni e sulle etichette dei prodotti alimentari. Ciò ci permette infatti di fare scelte di acquisto più consapevoli e di supportare produzioni locali.

Inoltre, negli ultimi anni, alla luce di una maggiore cura rivolta nei confronti della propria salute e l’importanza prioritaria delle tematiche ecologiste e della sostenibilità, i consumatori tendono a preferire quei prodotti che sono collegati ad alti standard di sicurezza e che hanno un basso ambientale.

Per riuscire a conoscere con un alto grado di affidabilità l’origine degli alimenti si dovrebbero seguire i seguenti passi.

L’importanza della tracciabilità

La tracciabilità degli alimenti è il processo che permette di ricostruirne la storia del singolo prodotto, seguendone il percorso dalla materia prima fino al prodotto finito. Questa informazione è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità alimentare, nonché per promuovere pratiche produttive rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali.

Le indicazioni in etichetta

La chiave per conoscere l’origine di un prodotto alimentare risiede nelle informazioni riportate in etichetta. Qui troviamo infatti dati essenziali come il luogo di provenienza delle materie prime, il Paese di produzione e, talvolta, anche il nome del produttore o del confezionatore. Attraverso la lettura attenta, il consumatore può inoltre conoscere anche le proprietà nutrizionali e gli allergeni.

I Marchi di origine e qualità

Oltre alle informazioni di base, in etichetta possiamo trovare anche l’indicazione di marchi e certificazioni che attestano l’origine e la qualità del prodotto. Tra questi i più noti sono le DOP (Denominazione di Origine Protetta), le IGP (Indicazione Geografica Protetta) e le STG (Specialità Tradizionale Garantita), che garantiscono il legame tra il prodotto e il suo territorio di provenienza.

Le etichette dei Prodotti Bio e sostenibili

Nel caso di prodotti biologici e sostenibili, in etichetta troveremo anche loghi e diciture che certificano il rispetto di specifici disciplinari di produzione, come il marchio dell’agricoltura biologica o di Commercio Equo e Solidale. Queste certificazioni ci aiutano a identificare prodotti ottenuti attraverso processi eco-compatibili e socialmente responsabili. In etichetta, oltre ai marchi bio e di commercio equo e solidale, possiamo cercare la presenza di dizioni come “a filiera corta”, “km 0” o “prodotto locale”, che ci segnalano che il prodotto proviene da realtà produttive a dimensione locale, che privilegiano le relazioni dirette tra produttori e consumatori. Tale approccio riduce notevolmente l’impatto ambientale dovuto ai trasporti e promuove uno sviluppo economico per le comunità.

I Siti Web e le App per la Tracciabilità

Oltre alle informazioni presenti sulle confezioni, esistono anche altri strumenti digitali che ci permettono di approfondire la conoscenza sull’origine dei prodotti alimentari. Molte aziende, infatti, offrono servizi di tracciabilità online, mentre app dedicate ci consentono di scansionare i codici a barre per accedere a dettagli sulla provenienza. Inoltre, i portali istituzionali, come quello del Ministero della Sanità, forniscono aggiornamenti sui prodotti ritirati e quindi da non consumare, così da prevenire eventuali problemi di salute pubblica.

La scelta del punto vendita

Infine, ultimo ma non meno importante aspetto da considerare riguarda la scelta del punto vendita in cui si acquistano prodotti alimentari. In quest’ottica, bisogna sempre scegliere commercianti affidabili e che presentano tutta la documentazione sull’origine di ciò che vendono, rispettando le leggi in materia di sanità e igiene.

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