Un trattamento che sta prendendo sempre più piede nell’universo maschile per cercare di ovviare alla annosa problematica della perdita dei capelli.
Concretamente non si tratta di farli ricrescere, ma di andarli a tatuare, quindi disegnarli creando un effetto camouflage.
Ecco allora che si ripropongono tutte le problematiche legate ai tatuaggi, in termini di sicurezza; indispensabile affidarsi ad operatori professionali ed avere determinate garanzie, che andremo a vedere. Prima di tutto partiamo dalla definizione di tricopigmentazione, cerchiamo di capire cos’è per andare poi ad affrontare la questione sicurezza.
Cos’è la tricopigmentazione
Pigmentazione del cuoio capelluto, ricorrere a questa tecnica particolare per coprire eventuali buchi presenti sulla testa, mancanza di capelli: questo è il significato della tricopigmentazione. Quando è il caso di ricorrere alla tricopigmentazione? Si parla di una tecnica ideale nelle seguenti situazioni:
- quando si persegue un effetto ricostruttivo del capello rasato tale da prescindere dal suo grado di diradamento;
- nel caso in cui si renda necessario un effetto ricostruttivo su alopecie areate parziali, totali o universali;
- ove l’obiettivo sia un infoltimento a capello lungo per i casi di alopecie maschili e femminili;
- al fine di ricostruire e correggere aree cicatriziali;
- nell’ipotesi che si renda necessario un effetto ricostruttivo o di infoltimento prima o dopo un autotrapianto di capelli;
- quando occorre correggere l’esito anomalo di altri trattamenti.
I vantaggi della tricopigmentazione
Quali sono i vantaggi di questa tecnica? In particolare si possono evidenziare i seguenti:
1) non costringe a grande impegno sotto forma di quelle cure quotidiane che sono il naturale portato delle tradizionali terapie tricologiche;
2) garantisce risultati immediati rispetto al trapianto di capelli, senza alcun rischio di cicatrici o danni dermatologici permanenti;
3) non comporta problemi nella quotidianità e non provoca alcun fastidio come quelli che invece possono essere causati da protesi o cosmetici tricologici.
Fin qui i vantaggi. Ma, come abbiamo detto, ci sono anche diversi rischi da tenere a mente per il fattore sicurezza. Vediamone alcuni.
Tricopigmentazione e sicurezza
Si parla di una sorta di tatuaggio, ed allora entrano in gioco tutti i fattori legati a questo intervento: necessità di rivolgersi a centri specializzati, che operino in totale sicurezza e con attrezzatura sterile; porre attenzione alle sostanze utilizzate, che devono essere sempre certificate e garantite dal ministero della Salute.
Rivolgersi solo a centri professionali, qualificati, garantiti; anche perché no vi è solo la questione sicurezza parlando di salute, ma c’è anche un discorso estetico. Una tricopigmentazione eseguita male significa obbligare il paziente ad andare in giro per tanti mesi con un evidente inestetismo in testa. Il che è un danno che va al di là della questione salute e sicurezza.